Il film d'animazione "Ma vie de courgette" del regista romando Claude Barras sarà mostrato in prima mondiale al 69mo Festival di Cannes, nel quadro della prestigiosa Quinzaine des réalisateurs. Realizzata con la plastilina, la coproduzione franco-elvetica, alla quale hanno contribuito fra gli altri RTS e la SSR, racconta la storia di un bambino di nove anni, che persi i genitori deve trovare la sua strada in un istituto. Barras aveva già esplorato il genere in precedenza ed era stato presente a numerosi festival con "Chambre 69" del 2012, con "La banquise" del 2005 (in competizione a Cannes fra i cortometraggi nel 2005) e con "Le génie de la boîte à raviolis" del 2006.
"Ma vie de courgette" ha già ricevuto un premio ad Annecy nel 2015, quando ancora incompleto era stato inserito nella sezione Work in progress. Sulla Costa Azzurra, quest'anno il cinema della Confederazione sarà rappresentato anche da una seconda opera d'animazione, "Bei Wind und Wetter" di Remo Scherrer, documentario sulla vita di una ragazza figlia di un'alcolizzata. Il film interattivo "Late Shift", che mette a disposizione del pubblico oltre 4 ore di materiale, 180 momenti di decisione e sette possibili finali sarà invece presente nel quadro dei NEXT Programmes.
pon