Avanti-marches ma senza selfie

Julianne Moore, Antonio Banderas, Hilary Swank, Matt Damon, star adepte del selfie nell’edizione 2014, quest’anno sarebbero gentilmente invitate a evitarne la pratica.

L’anatema contro il fenomeno degli autoritratti scattati col proprio telefonino è stato lanciato dal direttore artistico Thierry Frémaux: farsi un selfie sarebbe un’abitudine “ridicola e grottesca”, e “difficile non risultare brutti”.

Questa considerazione ha naturalmente sollevato un gran polverone, diventando uno degli argomenti leggeri della vigilia.

Molti sberleffi, qualche approvazione e nuovi adepti di peso, come Anna Wintour che al recente Gala del Met di New York ha esortato gli invitati a rinunciare agli autoscatti.

Contenti i fotografi ufficiali, che ritornerebbero ad avere l’esclusiva dei ritratti, felici gli organizzatori del protocollo preoccupati dagli ingorghi della “montée des marches”. Approva Catherine Deneuve, intervistata dal Guardian, con un laconico “le vere star sono riservate”. Insomma, farsi un selfie è un’attività giudicata troppo poco “glamouros” per la raffinata Croisette.

Un po’ imbarazzati invece la direttrice del marketing del Palais Isabelle Gainche e il direttore del turismo locale che cercano di minimizzare: la pratica dei selfie non sarà veramente vietata, ma il personale della sicurezza cercherà di fare in modo che le celebrities non si attardino troppo a lungo sul tappeto rosso.

“Save the selfie”, intanto c’è già chi ha lanciato la sfida: a chi riesce a farsi una foto accanto a Thierry Frémaux, sarà attribuita la Palma d’oro #BadAss. Altri invece invocano zone per “selfiesti”, come quelle riservate ai fumatori.

Il primo Red carpet è domani alle 19.00. Chi oserà infrangere le regole? Che cosa farà Frémaux? Intanto occhio a Periscope!

Cristina Trezzini

Con la gallery andiamo all'interno dell'efficientissima macchina-festival a scoprire che nei preparativi qualche lungaggine stile Expo esiste anche qui

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