Le tre pietre incise che esattamente 30 anni fa fecero gridare al ritrovamento d'inedite opere di Modigliani, in quella che poi si rivelò essere un'abile burla, sono da venerdì esposte a Livorno in una mostra a loro dedicata e la cui chiusura è stata fissata al 14 settembre.
L'allestimento, in Fortezza Vecchia, permette di ripercorrere tutto il processo che si concluse con il rinvenimento in un canale della città toscana dei tre volti di donna.
La prima testa, scolpita da Angelo Froglia, fu ripescata il 24 luglio 1984, la seconda, di Francesco Ferrucci, Piero Luridiana e Michele Ghelarducci, poco dopo; a una settimana di distanza seguì la terza, pure di Froglia.
L’idea della beffa nacque poiché in città, proprio in occasione di un’esposizione dedicata al celebre artista originario del posto, aveva ripreso vigore la voce che una volta avesse gettato nel fosso un suo lavoro, che l’aveva lasciato insoddisfatto.
ANSA/dg