L'unico riconoscimento noto da tempo e in anticipo rispetto all'ufficializzazione dei Premi del cinema svizzero 2019 - che vengono assegnati venerdì 22 marzo al BFM di Ginevra - è il Premio d'onore, l'omaggio alla carriera che, particolare non indifferente, assegna anche 30'000 franchi.
Quest'anno va a un personaggio notissimo e quasi oggetto di venerazione nella scena cinematografica nazionale, la bernese Beki Probst: "Mediatrice culturale di calibro internazionale e figura influente nel panorama cinematografico svizzero", come ha scritto nella motivazione l'Ufficio federale della cultura.
Nata a Istanbul, dove ha studiato diritto e giornalismo, Beki Probst si è trasferita in Svizzera nel 1960. Insieme al marito ha gestito a Berna una catena di cinema d'art et d'essai, che proponeva solo film in versione originale sottotitolata.
Ha poi iniziato a collaborare con i maggiori festival di settore: nel 1985 ha organizzato per la prima volta il Trade Show del Festival di Locarno, dedicato agli esercenti, oggi un punto fisso della manifestazione.
Negli anni successivi ha collaborato con i festival di Toronto e San Sebastián, per poi fondare lo European Film Market (EFM) della Berlinale, che ha diretto fino al 2014.
L'omaggio a Beki Probst realizzato dagli studenti Head e ZHdK
RSI Info 22.03.2019, 15:21
In occasione della cerimonia ginevrina, proposta in live streaming sul sito RSI venerdì 22 marzo dalle 19.30, l'omaggio filmato a Beki Probst è stato realizzato dagli studenti di cinema della ginevrina Head e della zurighese ZHdK.
Premio del cinema svizzero 2019
Premio del Cinema Svizzero 22.03.2019, 19:30
Aftershow del Premio del cinema Svizzero: i vincitori 2019
Premio del Cinema Svizzero 22.03.2019, 22:15
I premi del cinema con Marco Zucchi
Telegiornale 22.03.2019, 20:00