Basilea attira grandi nomi dell'arte internazionale: dopo Paul Chan allo Schaulager e Gerhard Richter alla Fondazione Beyeler di Riehen, da domenica al Kunstmuseum è la volta dello scultore statunitense Charles Ray, nato nel 1953 a Chicago e già fattosi conoscere in Svizzera per le mostre del 1994 nelle Kunsthalle di Berna e Zurigo.
Sono esposte opere realizzate dal 1997 ai giorni nostri e dominano le iperrealistiche figure umane in acciaio inossidabile, come "Boy with Frog" (un ragazzo nudo dipinto di bianco che tiene in mano una rana), "Young Man", "Sleeping Woman" e "The new Beetle". Superfici, dimensioni e proporzioni ingannano, e anche la leggerezza è solo apparente: la donna dormiente, per esempio, pesa due tonnellate e mezza.
I preparativi per la mostra
ATS/pon