Considerare Ornette Coleman un semplice jazzista o compositore statunitense è riduttivo. La sua morte, avvenuta giovedì all'età di 85 anni a Manhattan a causa di un arresto cardiaco, pone fine ad un vero e proprio pioniere del genere musicale. Il New York Times, dando l'annuncio della scomparsa, ne parla come di un "controverso innovatore del jazz".
Coleman, virtuoso del sax e padre del movimento free, ha sperimentato infatti l'utilizzo di più strumenti, dalla tromba al violino, anche se è conosciuto per le sue armonie con il sax alto.
Il primo disco inciso risale al 1958, "Something Else" per l'etichetta Contemporary, fino ad incidere per etichette sempre più prestigiose come Atlantic e Blue note una serie di albvum considerati oggi come classsici del genere. Ha collaborato con numerosi esponenti di primo piano della musica internazionale che hanno apprezzato il suo approccio musicale. Il suo album "Free jazz: A collective improvisation" del 1960 è considerato un lavoro di culto che ha segnato definitivamente il corso del jazz a livello mondiale.
ATS/sdr
Dal Tg20:
Addio a Ornette Coleman
Telegiornale 11.06.2015, 20:00