Cultura e spettacoli

Da Narcos ai fumetti

Dopo film e serie tv Pablo Escobar in mostra a Lugano

  • 10 ottobre 2017, 09:55
  • 14 settembre 2023, 10:04
La copertina del fumetto

La copertina del fumetto nelle due versioni

  • RSI

Negli ultimi anni è stato protagonista di film e serie tv con una costanza e una frequenza impressionanti: nel 2014 con il volto di Benicio del Toro in "Escobar", dal 2015 nell'apprezzatissima serie di Netflix "Narcos", nel 2017 in "Loving Pablo" con Javier Bardem e Penelope Cruz, ma anche come personaggio collaterale in "Barry Seals" con Tom Cruise.

Il re della storia del narcotraffico, il colombiano Pablo Escobar, a più di vent'anni dalla morte violenta a seguito di una sparatoria con le forze dell'ordine, sembra sempre più personaggio da fiction. Eppure le migliaia di efferati omicidi che gli sono attribuiti sono reali. Nel momento di massimo splendore era considerato il sesto uomo più ricco del mondo, con 30 miliardi di dollari. Il "suo" cartello di Medellin arrivò a controllare l'80% del traffico mondiale di cocaina. Insomma una specie di Al Capone di fine millennio. Perfetto dunque anche per la trasfigurazione narrativa.

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Turné del 6.10.2017: Escobar dal cinema ai fumetti

RSI Info 10.10.2017, 09:48

Ultimo esempio un fumetto, firmato da Guido Piccoli e Giuseppe Palumbo, pubblicato da Dargaud in francese e da Mondadori in italiano con il sottotitolo "El Patrón".

La mostra

Le tavole originali fino al 20 ottobre sono in mostra a Lugano, alla galleria TAG, con accompagnamento immersivo alla visione tramite l'audioguida allestita da Rete Due, basata sulla fiction radiofonica realizzata sulla figura di Escobar nel 2003.

MZ

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