Sophie Taeuber-Arp, nata a Davos nel 1889 e morta avvelenata dal monossido di carbonio a Zurigo nel 1943, è vissuta all'ombra del marito Jean Arp, è stata a lungo sottovalutata e deve parte della sua fama postuma al volto sulle banconote da 50 franchi, ma è stata una pioneria di primaria importanza dell'arte avanguardista. L'Aargauer Kunsthaus di Aarau ha inaugurato ieri, venerdì, e aperto al pubblico oggi la mostra più completa che le sia mai stata dedicata.
Sono 300 le opere esposte, che fotografano la varietà della produzione di colei che è stata non solo pittrice e disegnatrice, ma anche ballerina, coreografa, architetto, insegnante e realizzatrice di leggendarie marionette. In parte, provengono da collezioni pubbliche e private ticinesi. La retrospettiva resterà aperta fino al 16 novembre.
pon/ATS
RG 12.30 del 23.08.2014 Il servizio di Raniero Fratini
RSI Info 23.08.2014, 12:55
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