Dieci anni fa moriva il divo del cinema Marlon Brando. Il primo luglio 2004, all’età di 80 anni, l’attore lasciava la vita senza soldi, obeso e acciaccato.
Protagonista di molte pellicole come "Un tram che si chiama desiderio", "Fronte del porto", "Bulli e pupe", "Giulio Cesare", "Viva Zapata", "Apocalipse Now", "Ultimo tango a Parigi" e "Queimada", aveva messo d’accordo tutte le donne grazie alla sua bellezza e alla sua presenza. Ma il suo successo con il mondo femminile fu anche la sua disgrazia. A due anni dal suo decesso, un’ex cameriera gli aveva fatto causa per 100 milioni di dollari sostenendo di essere la madre di tre suoi figli e di convivere con lui da anni.
Marlon Brando, nato in Nebraska, si distinse anche per aver rifiutato un premio Oscar (ne vinse comunque un altro). La sua vita venne segnata da momenti tragici, come il suicidio della figlia Cheyenne e l’accusa di omicidio del figlio Christian.
Uno dei grandi nomi del cinema
Red. MM