Cultura e spettacoli

Garden: "Sono le persone a renderlo un'opera d'arte"

Voce a Kerim Seiler, autore di Locarno Garden e Spazio Cinema

  • 7 agosto 2017, 20:56
  • 6 settembre 2023, 05:17
Garden Locarno

Locarno 70 è l’edizione delle novità infrastrutturali. Non solo per l’inaugurazione delle sale cinematografiche del Palacinema e del GranREx, ma anche per i due spazi realizzati da Kerim Seiler, artista di origini bernesi con fama internazionale.

Più o meno a metà del festival, primo pomeriggio: il Locarno Garden, situato nel cuore della città vecchia, è ancora chiuso e silenzioso. In mezzo al giardino sorge un padiglione dai colori accesi, dove si intersecano livelli e materiali diversi (legno, plexiglass, stoffe). Il suo ideatore, l’artista Kerim Seiler, si aggira attento e premuroso: dispone i puff ordinatamente e tira enormi tende bianche, facendo attenzione agli effetti di luce e alle sfumature cromatiche.

Il legame con il Ticino è molto forte – spiega – perché da bambino aveva trascorso qualche anno a Verscio, soggiorno che oggi gli permette di esprimersi e di raccontarsi in un italiano scorrevole. Fra i suoi ricordi d’infanzia ci sono la Piazza Grande, il maxi-schermo, le ginocchia dei genitori su cui poteva addormentarsi quando era stanco.

Intervista a Kerim Seiler

RSI Info 07.08.2017, 20:53

L’invito al Locarno festival è giunto inaspettato, e riempiono Seiler di felicità e soddisfazione. Il progetto del padiglione viene concepito per La Mobiliare l’anno scorso, in occasione dei festeggiamenti per l’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo. Da qui nasce l’idea di trasferire l’installazione a Locarno, e trasformarla in un luogo di incontro e di concerti durante il festival. Gli organizzatori gli propongono poi di creare una seconda opera “sorella” ad hoc, allo Spazio Cinema (Forum), dove si svolgono i Locarno Talks, altra novità di quest’anno.

Il momento più bello – racconta Kerim Seiler – è quando il padiglione si riempie di musica e di persone, creando un’opera d’arte vivente e pulsante. Il successo di questi giorni è tale che si sta valutando la possibilità di trasformare il Garden in uno spazio permanente, aperto anche durante il resto dell’anno. Bisognerà discuterne con le varie organizzazioni coinvolte, fra cui il Gruppo centro storico, che già prima dell’inizio del festival aveva espresso preoccupazioni per la “vivibilità del quartiere, già fortemente sollecitato, soprattutto nei mesi estivi” (CdT, 2 luglio).

BCAMP


Locarno Garden

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