Cultura e spettacoli

"Goga e Magoga", tra ombre e speranza

Davide Van De Sfroos ci parla del suo nuovo album. E sabato sarà ospite di Turné su LA 1 - VIDEO

  • 25 aprile 2014, 16:26
  • 6 settembre 2023, 05:04
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Un fotogramma del video "Goga e Magoga"

Un battipanni rosso come chitarra, un divano come sala prove e una "curiera" che percorre in lungo e in largo il Lago di Como come improvvisato palco. Ricordi di un bambino di lago, ora cantautore affermato, che 40 anni fa faceva i primi esperimenti musicali sognando di esibirsi un giorno alla festa del Missoltino.

E’ Davide Van De Sfroos, faccia laghée e rughe incise dai venti Breva e Tivano, menestrello di frontiera che, sulla soglia dei 50 anni, ha appena “partorito” la sua ultima fatica musicale: “Goga e Magoga”.

Il disco, frutto di una profonda riflessione interiore tra ombre, irrequietezza e speranza, è l’ennesimo convincente tassello del viaggio artistico di Van De Sfroos, uomo di malinconie e fantasmi, bambino che sui banchi di scuola diventava rosso quando doveva cantare “il Piave mormorava”.

L’artista, che alcuni giorni fa in radio a Besso ha presentato il disco, sarà ospite della trasmissione televisiva Turné, in onda sabato su LA 1. Guarda due stralci dell'intervista a lato.

Angelica Isola

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