Il film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino ha dominato la scena domenica sera a Beverly Hills, vincendo tra i film stranieri in occasione della 71a edizione dei "Golden Globes", ormai considerati come l’autentica anticamera ai Premi Oscar. La pellicola di Sorrentino ha preceduto la “Vita di Adele”, del regista tunisino, naturalizzato francese, Abdellatif Kechiche. Il lungometraggio italiano, prodotto da Nicola Giordano, sarà pure tra i film stranieri candidati all’Oscar tra qualche settimana.
“Dodici anni schiavo”, girato dal regista inglese Steven McQueen, e “American Hustle” dell’americano David Russell, si sono meritati il premio di migliori film domenica sera, mentre la statuetta di miglior regista è andata al messicano Alfonso Cuaron per il suo “Gravity”, pellicola in cui Sandra Bullock recita il ruolo di protagonista.
Proprio tra le attrici impegnate in parti drammatiche, il massimo riconoscimento è andato all’australiana Cate Blanchett che con la sua interpretazione in “Blue Jasmine”, ha avuto la meglio sulla stessa Bullock, oltre che su Judi Dench, Emma Thompson e Kate Winslet. Jennifer Lawrence si è invece imposta tra le attrici non protagoniste per aver recitato in “American Hustle – L’apparenza inganna”.
Il miglior attore maschile in questa categoria è stato Matthew McConaughey, grazie alla parte in “Dallas Buyers Club” in cui impersona un militante anti-aids. L’altra star del film, Jared Leto, ha vinto la statuetta destinata al miglior attore non protagonista.
A Leonardo di Caprio, invece, è andato il premio come miglior attore in un film musical grazie alla sua performance come agente di cambio abile quanto disonesto ne “Il lupo di Wall Street”. Nella stessa categoria, la migliore attrice è stata Amy Adams, per la sua performance in "American Hustle".
Infine, il premio alla carriera “Cecile B. DeMille” è stato attribuito a Woody Allen, che però ha fatto ritirare il riconoscimento dall’attrice Diane Keaton.
ANSA/AFP/EnCa
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