Cultura e spettacoli

Il Van Gogh svizzero in mostra

Esposte fino all'8 settembre a San Gallo le opere di Antonio Ligabue, cresciuto nel nostro paese e poi scacciato

  • 2 aprile 2019, 17:42
  • 22 novembre, 22:33
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San Gallo, Antonio Ligabue lo svizzero

Telegiornale 01.04.2019, 20:00

Qualcuno lo ha definito "il Van Gogh italiano" ma per i curatori della mostra aperta da oggi, martedì, fino all'8 settembre al Museum im Lagerhaus a San Gallo è "il Van Gogh svizzero". Il pittore Antonio Ligabue (1899-1965) passò infatti i primi 20 anni della sua vita di emarginato nella Confederazione, affidato a una serie di internati della Svizzera orientale prima di essere allontanato dal paese 100 anni fa, nel 1919.

Un paese nel quale è poco conosciuto e che non gli aveva mai dedicato un'esposizione prima di questa.

"Straniero da noi, straniero in patria", secondo la co-curatrice Monika Jagfeld, perché giunto a Gualtieri, città di origine del padre adottivo, non riusciva a integrarsi non sapendo una parola di italiano. Gli amori del grande artista erano due: oltre alla pittura, gli animali, che ammirava al circo e che si ritrovano spesso nelle sue opere. Opere che in vita scambiava con cibo e oggetti. I paragoni con i grandi nomi, oltre a Van Gogh anche Rousseau, giunsero infatti solo con la prima mostra nel 1961 a Roma.

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RG 18.30 del 02.04.19 - La corrispondenza di Gianluca Olgiati

RSI Info 02.04.2019, 18:12

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