Parte con un’inaugurazione doverosamente in tono minore la 73esima Mostra del Cinema di Venezia, solidale con la situazione delle regioni italiane recentemente colpite dal terremoto. Una partecipazione al lutto che si esprime nel simbolico annullamento della cena di gala e del ricevimento sulla spiaggia dell’Hotel Excelsior che tradizionalmente seguono la cerimonia di apertura di ogni edizione.
Un’inquietudine che si respira anche nelle tante nuove misure di sicurezza al Palazzo del Cinema e nei suoi dintorni: oltre agli ormai consueti controlli agli accreditati (metal detector, ispezione di borse, il divieto di introdurre zaini e valigie), ci sono nuovi sbarramenti anche per la circolazione degli autoveicoli. Nessuno della Biennale lo ha dichiarato apertamente ma appare evidente il terrore di attacchi terroristici.
Ma per quello che riguarda film e star presenti, il festival promette un programma scoppiettante che mostra la vitalità di un paese capace di rimboccarsi le maniche anche dopo una tale tragedia.
Il regista Sam Mendes durante il party della rivista Variety
Gli artisti già arrivati al Lido sono, neanche a dirlo, il presidente della giuria Sam Mendes (il regista inglese di American Beauty e Era Mio padre, fra gli altri, ed ex marito di Kate Winslet); molti fra i membri della giuria composta da Laurie Anderson, Gemma Arterton, Giancarlo De Cataldo, Nina Hoss, Chiara Mastroianni, Joshua Oppenheimer, Lorenzo Vigas, Zhao Wei; e la madrina della kermesse Sonia Bergamasco che presenterà la serata di inaugurazione e quella di chiusura.
Un cubo al posto del buco: la nuova Sala Giardino
Quest’anno inaugurerà anche la nuova Sala Giardino, che con oltre 400 posti, mette una pezza (piccola piccola) sugli enormi problemi seguiti al tentativo di costruire un nuovo palazzo del cinema: una storia iniziata oltre 10 anni fa (nel 2004 il concorso per la progettazione, nel 2008 la posa della prima pietra) che, bloccatasi subito dopo il ritrovamento di amianto nel sottosuolo, non è ancora arrivata a una soluzione.
Fra tensioni, disagi e problemi vari, la speranza dei festivalieri è di rifarsi gli occhi (e le orecchie) con il musical di apertura La La Land del promettente Damien Chazelle (Whiplash).
Francesca Felletti
RG del 31.8.2016 Il servizio da Venezia di Marco Zucchi
RSI Info 31.08.2016, 13:27