Prima della sua morte, Ludwig Van Beethoven aveva iniziato la decima sinfonia. Ma sono rimaste solo poche note, alcune indicazioni e schizzi musicali. Ci sono voluti due anni perché un team internazionale di esperti portasse a termine il suo lavoro. Il risultato di questa unione fra intelligenza umana e artificiale è stato presentato in prima mondiale a Bonn.
L’idea era quella di utilizzare l’intelligenza artificiale per analizzare la sua tecnica compositiva e imparare dallo stesso compositore come sviluppava un’idea musicale. Certo, dicono gli scettici, il computer non si è mai innamorato o arrabbiato, tutti sentimenti che influenzano la musica. Ma grazie all’intelligenza artificiale le note di Beethoven hanno potuto essere rielaborate.