Cultura e spettacoli

Il sarcofago torna in Turchia

Ritirato l'ultimo ricorso al Tribunale federale. L'opera, sequestrata nel 2010 a Ginevra, ha un valore inestimabile

  • 25 marzo 2017, 17:52
  • 23 novembre, 06:18
L'opera, di origini romane, risale alla fine del II secolo

L'opera, di origini romane, risale alla fine del II secolo

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La Svizzera dovrà restituire alla Turchia il sarcofago romano, di valore inestimabile, sequestrato nel 2010 al porto franco di Ginevra, dopo che è stato ritirato l’ultimo ricorso al Tribunale federale, che contestava la restituzione di questo bene importato illegalmente.

Entra quindi in vigore la decisione presa dalla giustizia ginevrina nel settembre 2015, che già allora aveva negato la richiesta della società proprietaria del manufatto, attiva nel commercio di opere d’arte, la quale ha sempre sostenuto di aver acquistato il monumento in buona fede.

La bara in marmo bianco, ornata con bassorilievi che rappresentano le 12 fatiche di Ercole, proviene, secondo l’Ufficio federale della cultura, dai laboratori della antica città di Dokimeion, nell’attuale regione di Antalya, in Anatolia, ed è stata probabilmente scolpita alla fine del II secolo.

ats/mamo

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