23:40, 15 agosto
Juliette Binoche in Piazza
Una Piazza Grande stracolma di gente ha accolto Juliette Binoche, la protagonista di
Sils Maria - il primo film in programma questa sera - con un lungo applauso. L'attrice ha ringraziato il pubblico in italiano, aggiungendo "Non piove!". Ci sarebbe da pensare che le voci di un'estate ticinese molto - troppo! - piovosa siano giunte anche alle sue orecchie.
Un lungo applauso
RSI 15.08.2014, 22:26
Spiegando che lo sguardo per un attore è una delle cose più importanti per un attore, la coprotagonosta di Johnny Depp in
Chocolat, ha tentato una battuta che non è stata capita dal pubblico, creando un momento di leggero imbarazzo sia per lei che per Carlo Chatrian e Giada Marsadri. Imbarazzo che però è stato in parte coperto da un nuovo applauso della piazza locarnese.
Sguardi e intimità
RSI 15.08.2014, 22:51
La consegna del premio
RSI Info 15.08.2014, 22:57
Dopo la consegna dell'Excellence Award Moët et Chandon, la diva francese ha lasciato il palco per lasciare il posto ai registi del secondo film proiettato questa sera sul megaschermo:
Land Ho! degli statunitensi Martha Stephens e Aaron Katz.
Il cast di ''Land Ho!''
Questi hanno ringraziato il direttore artistico del Festival per aver dato loro l'occasione di mostrare la pellicola per la prima volta al di fuori degli USA.
Infine, prima di salutare il pubblico ed augurare loro una buona visione, come ormai fanno da dieci sere, la coppia di presentatori ha invitato sul palco tutto il cast di
Sils Maria del francese Olivier Assayas.
Parte del cast e della crew di ''Sils Maria''
Una pellicola, presentata da Chatrian come "moderna e che ci parla del mondo nel quale viviamo e che ce lo fa comprendere meglio". Salito per primo sul palco, Assayas ha anche lui voluto parlare in italiano, spiegando di essere impressionato - come è capitato a molti ospiti - da un pubblico così numeroso. E nemmeno da parte sua è mancata una battuta sull'ormai famigerata pioggia.
Un Olivier Assayas molto impressionato dal pubblico
RSI 15.08.2014, 23:16
Dopo la cerimonia di premiazione la bella francese si è fermata per salutare i fan che aspettavano di vederla. Gesto accolto con grande sorpresa e piacere da tutti coloro che hanno assistito alla scena: "È stato davvero gentile da parte sua!" è la frase che si è potuta sentire da diverse persone.
Madame Binoche si è fermata con i fan per fare qualche foto e firmare degli autografi
mrj
18:30, 15 agosto
Anche la Rotonda del Festival in dirittura d'arrivo
La Rotonda del Festival 2014 è tornata in mano a Locarno Viva
Sono stati giorni molto intensi anche nella Rotonda, anche per gli organizzatori che stanno per affrontare l'ultimo finesettimana. L'Associazione Locarno Viva - lo ricordiamo - per decisione del Municipio di Locarno è subentrata alla Viscontea, il cui contratto era stato disdetto dalla città per il mancato pagamento dell'affitto. Dopo un anno di pausa, il presidente di Locarno Viva ha raccontato al microfono di Pervin Kavakcioglu come è andata questa edizione, ma soprattutto quanto ha influito la meteo sull'andamento degli affari. Nell'audio qui sotto l'intervista completa.
CSI 18.00 del 15/08/2014 - Bilancio Rotonda del Festival, il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 15.08.2014, 18:51
Contenuto audio
CSI/Pervin Kavakcioglu
18:30, 15 agosto
La prima esperienza di Giada Marsadri
È il penultimo giorno del Festival e assieme alla manifestazione sta per volgere al termine anche l'esperienza di Giada Marsadri. La nuova presentatrice della manifestazione, che con il direttore Carlo Chatrian ogni sera sotto lo schermo della piazza introduce i film e premia gli artisti, si dice molto soddisfatta di questa sua prima intensa avventura.
"Non è stato facile accettare l'incarico" ha confessato colei che è il nuovo volto del Festival. Si è quindi giustamente presa il tempo per decidere se raccogliere o meno il testimone da Sandra Saìn. Un aspetto che certamente ha favorito il "sì" è stato il fatto che da quest'anno sul palco della Piazza Grande le interviste non sarebbero più state tradotte. Ascolta sotto l'intervista completa
CSI 18.00 del 15/08/2014 - Giada Marsadri al microfono di Pervin Kavakcioglu
RSI 15.08.2014, 18:41
Contenuto audio
CSI/Pervin Kavakcioglu
16:30, 15 agosto
Masterclass con Garrett Brown
È un PalaVideo gremito di gente quello che ha accolto Garret Brown - l’inventore della steadycam e il vincitore del Nescens Vision Award giovedì sera - che vi ha tenuto una masterclass.
Un personaggio che, lavorando a stretto contatto con il mondo del cinema, è diventato quasi un attore anche lui. Entra infatti nella sala indossando il suo gingillo e chiede al pubblico se il colletto della maglietta è sistemato bene sotto l’imbragatura, perché "it’s important also to look cool".
Brown ha spiegato ai presenti quali sono le cose fondamentali che insegna agli studenti che imparano ad utilizzare la steadycam: come mantenere l'equilibrio, come muovere la camera, come riprendere velocemente ma bene, come gestirsi sul set e come interagire con gli altri membri della troupe. "E poi fare tanto, tanto esercizio".
Garrett Brown mentre illustra il funzionamento di una steadycam
Colui grazie al quale è stato possibile girare molte delle scene do Rocky o di Shining ha proseguito poi ripercorrendo la storia della sua invenzione: "Mio padre era anche lui un inventore e ha portato il desiderio di creare, di inventare, in casa." Per quanto riguarda le motivazioni che lo hanno spinto all’invenzione della steadycam, le ha spiegate giovedì sera sul palco di Piazza Grande: "Era uno strumento di lavoro del quale sentivo il bisogno, volevo qualcosa che ancora non esisteva e quindi l’ho inventato. La steadicam riesce a fare delle riprese che altri dispositivi non sono in grado. Riesce a seguire la scena senza che lo spettatore capisca da dove si sta filmando."
Concludendo la lezione, durata un paio d'ore, Brown ha mostrato ai presenti la sua ultima invenzione: un supporto steadycam per smartphone.
da rsi.ch/pardo (contributi di Simona Crivelli e Lisa Mangili)
16:00, 15 agosto
La barriera di protezione che soffoca
La barriera che separa Messico e USA
L'ultimo film della Semaine de la critique, suggella sette giorni di tutto esaurito al Kursaal e spesso anche nelle altre proiezioni. Ma d'altronde non è una novità nella rassegna di documentari scelti dalla commissione dell'Associazione dei giornalisti cinematografici svizzeri, che sembrano ormai il punto più stabile del Festival che paga la sua ecletticità con una certa difficoltà di lettura della linea editoriale. Il film che chiude la serie
Broken Land ha la firma degli svizzeri Luc Peter e Stéphanie Barbey, dello svizzero canadese Peter Mettler e, vista la parte essenziale della colonna sonora, anche quella del friburghese Franz Treichler. L'ambientazione però è tutta americana, sul confine tra Arizona e Messico, dove le autorità americane hanno costruito una barricata in ferro per proteggere il confine statunitense da clandestini e da trafficanti di droga. Una frontiera che non viene mai valicata dai registi: per raccontare questa terra spezzata le loro camere raccolgono solo le testimonianze degli abitanti dell'Arizona (vigilantes che mettono a frutto l'esperienza acquisita in Vietnam, una coppia che dorme con le armi a portata di mano, un'altra che lascia taniche d'acqua nel deserto su cui scrive «Buena sorte»), relegando clandestini e contrabbandieri all'immagine di ombre oltre la barriera o a quella di luminescenti fantasmi catturati dalle camere di sorveglianza agli infrarossi, o ancora a quella di una scarpa, uno zaino, un calzino abbandonati nel deserto. Una storia forte filmata e raccontata con un punto di vista originale ed efficace. Perfettamente in linea con le scelte della Semaine!
Monica Bonetti
15:00, 15 agosto
Dei pronostici difficili
Chi sarà il successore di Albert Serra, vincitore nel 2013?
In una Locarno piuttosto calma - complice un Ferragosto in cui molti negozianti hanno deciso di chiudere i battenti, nonostante la disponibilità di un’apertura speciale grazie al Festival - la gente cerca di approfittare un po’ del sole, fattosi raro in questa piovosissima estate.
Ma quali sono i pronostici per sabato? Chi potrebbe vincere? Una domanda rimasta senza risposta. Ma non è colpa del mancato interesse, anzi…! Il problema – se di problema si può parlare – è che la scelta è talmente ampia che è stato impossibile, per i fedelissimi, riuscire a seguire tutto quello che avrebbero voluto. Un buon punto per la manifestazione, certamente.
Allora, come ci ha detto una signora, "lasciamoci sorprendere. Anche perché si tratta di sensibilità personale: la giuria può trovare fantastico quello che a qualcun altro non è piaciuto per niente, o viceversa."
mrj
11:45, 15 agosto
Il Ticino sul grande schermo
Il pubblico che si è recato in Piazza Grande giovedì sera non ha potuto vedere Roman Polanski dal vivo, e questo lo si sapeva da qualche giorno. Ma la proiezione di tre film - e non due come inizialmente previsto - ha forse aiutato a ingoiare l'amara pillola.
Il primo, Pause del romando Mathieu Urfer - coprodotto dalla RSI - è stato visto da un folto pubblico, forse anche attirato dal fatto che una parte delle scene sono state girate proprio nel nostro cantone. E allora come non farsi prendere dall'entusiasmo quando durante un film proiettato sul più grande schermo d'Europa (26m x 14m) si riconoscono luoghi a noi noti? Ed è quanto è successo: le scene girate in un locale a Chiasso o quelle on-the-road sull'autostrada hanno portato diverse mani ad alzarsi: "Guarda! è l'uscita per andare all'outlet!"
Nel film c'è stata anche una battuta su Polanski, che - alla luce di tutto quello che è successo finora - ha provocato qualche risata
Una buona pubblicità per il Ticino al di fuori dei confini cantonali, ma anche una buona pubblicità per il film, che il pubblico locarnese, consciamente o inconsciamente, sente più vicino a sé.
mrj