Si chiamerà "Kubi" e sarà incentrata sulla vita e la carriera di Kubilay Türkyilmaz, dal Semine alla nazionale e ai maggiori palcoscenici europei, la terza produzione del Teatro sociale di Bellinzona, dopo "L'anno della valanga" (2013) e "Prossima fermata Bellinzona" (2015). Lo spettacolo, scritto e diretto da Flavio Stroppini e Monica De Benedictis, è coprodotto da LuganoInScena e Nucleo Meccanico. Sarà rappresentato per la prima volta il 17 gennaio e sarà interpretato dall'attrice italiana Amanda Sandrelli nei panni della madre del calciatore, affiancata dalle ticinesi Tatiana Winteler, Jasmin Mattei e Silvia Pietta. Le prove inizieranno in novembre.
La particolarità del lavoro sta negli sguardi tutti femminili lanciati su un mondo prevalentemente maschile. La trama si svolge l'8 giugno 1996: è il giorno in cui Kubi gioca centravanti con la maglia rossocrociata la partita inaugurale degli Europei di calcio, inghilterra-Svizzera a Wembley. E in un appartamento sfitto di periferia, dove abitava un tempo, la madre e altre donne guardano insieme l'incontro fra mille ricordi.
Lo spettacolo viene preparato in accordo con Türkyilmaz, molto sorpreso quando l'idea gli è stata proposta, tanto da chiedersi se "sono impazziti?".
pon