Cultura e spettacoli

L'Italia legge sempre meno

La crisi dell’editoria è profonda e neppure gli e-book riescono a tamponare il calo che dura da tre anni

  • 11 maggio 2014, 12:58
  • 5 settembre 2023, 23:25
Lo stand del Vaticano al Salone del libro
  • © Salone internazionale del libro di Torino

Le cifre sono impietose. Calano le copie di libri vendute, cede il fatturato, diminuisce il numero delle librerie e anche il mercato digitale degli e-book è lontano dal compensare le perdite della carta. Il segno negativo delle vendite dura ormai da tre anni. Le cifre sono state presentate dall’Associazione degli editori italiani (AIE) durante il Salone del libro di Torino.

Si è passati dai quasi 110 milioni di libri venduti nel 2011 a meno di 100 milioni nel 2013. Il fatturato è sceso negli ultimi tre anni di 200 millioni di euro, passando da 1 miliardo e 400 milioni a 1 miliardo e 200 milioni. Come detto cedono le vendite, diminuiscono i titoli pubblicati e anche i prezzi di copertina. Ma soprattutto, ovviamente il numero di lettori sta calando drasticamente.

La difficoltà maggiore – come ha dichiarato il presidente dell’AIE Marco Pollilo – è la sfiducia generalizzato del settore, considerato anche che le cifre del 2014 non invertiranno la tendenza negativa.

Riccardo Franciolli tvsvizzera.it


Ti potrebbe interessare