Il 18 settembre aprirà a Milano la più grande mostra antologica mai dedicata a Giovanni Segantini, protagonista della pittura di fine Ottocento. L’esposizione durerà fino al 18 gennaio e sarà composta da 120 opere provenienti da musei e collezioni private di Europa e Stati Uniti.
L’artista, deceduto in Engadina, è considerato il maggior interprete della corrente del Divisionismo, legata al Simbolismo internazionale, che nei suoi soggetti sottolineava oltre alla natura le istanze sociali dell'epoca.
La rassegna è stata realizzata dal Comune di Milano e Skira Editore in collaborazione con la Fondazione Mazzotta. A curare la mostra è stata Annie-Paulie Quinsac, insieme alla pronipote dell’artista, Diana Segantini.
Ansa/CC