Lo scrittore vincitore (tra gli altri) dei premi Campiello e Viareggio nonché giornalista Ermanno Rea, tra gli intellettuali di riferimento della sinistra italiana ma pure candidato alle elezioni europee del 2014 con la lista "L'altra Europa con Tsipras", è morto all'età di 89 anni. Il decesso è avvenuto nella notte tra lunedì e oggi nella sua casa di Roma.
A Napoli, sua città natale, ha dedicato romanzi di successo, con una narrazione tra rabbia, amore e speranza. Speranza della quale aveva parlato anche agli spettatori della RSI testimoniando il cambiamento dal capoluogo campano a metà anni degli Novanta.
Dalle Teche RSI: Ermanno Rea e la speranza di Napoli (Ulisse del 10.05.1997)
RSI Info 13.09.2016, 12:49
È stato autore di libri quali "Il Po si racconta. Uomini donne paesi e città di una Padania sconosciuta", "L'ultima lezione. La solitudine di Federico Caffè scomparso e mai più ritrovato", "Mistero napoletano. Vita e passione di una comunista negli anni della guerra fredda", "Fuochi fiammanti a un'hora di notte", "La dismissione", "La fabbrica dell'obbedienza. Il lato oscuro e complice degli italiani", "Io reporter", "La comunista. Due storie napoletane". La sua ultima produzione letteraria risale al 2014 quando diede alle stampe "Il caso Piegari".
Diem/ATS