Il regista e sceneggiatore britannico Terence Davies, noto per i film autobiografici ambientati nella Liverpool della classe operaia “Voci lontane... sempre presenti” (1988) e “Il lungo giorno finisce” (1992), è morto sabato a 77 anni nella sua casa di Mistley, nell’Essex, dopo una breve malattia.
Cresciuto in una famiglia numerosa, Davies aveva lavorato per 10 anni come commesso e ragioniere, prima di entrate nel 1971 alla Coventry School of Drama. Dopo i primi tre cortometraggi realizzati fino al 1983, “Voci lontane... sempre presenti” fu il suo primo lungometraggio e vinse il Pardo d’oro al Festival di Locarno e il premio Fipresci al Festival di Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs.
Oltre alle pellicole già citate, meritano citazione “Serenata alla luna” (1995), che fu in concorso a Cannes, “La casa della gioia” (2008), con Gillian Anderson, “Il profondo mare azzurro” interpretato da Rachel Weisz e “A Quiet Passion” (2016), con Cynthia Nixon nel ruolo della poetessa Emily Dickinson. Il suo ultimo film è una produzione Netflix dal titolo “Benediction” (2021).