Il giornalista e saggista italiano Italo Moretti è morto giovedì a Roma all'età di 86 anni. Volto storico della RAI e collaboratore di lungo corso della RSI, era stato a lungo inviato in Sud America.
Iniziò la sua carriera a 17 anni, collaborando a Perugia con le redazioni locali dei quotidiani nazionali. Nel 1966 entrò alle dipendenze dell'ente nazionale occupandosi di sport, cronaca, politica interna e politica estera. Nel 1968 iniziò il suo lavoro in America Latina dove, con il collega del Corriere della Sera Gian Giacomo Foa, raccontò le delicate situazioni di Cile, Argentina e Uruguay interessandosi soprattutto alla tragedia dei desaparecidos. Vicende alle quali ha dedicato diversi libri tra cui: In Sudamerica, I figli di Plaza de Mayo e L'Argentina non vuole più piangere. Un impegno per il quale fu insignito di varie onorificenze dopo il ritorno della democrazia.
Nel 1976 Italo Moretti passò alla redazione del TG2 continuando a dedicarsi al Sud America, ma anche a Portogallo e Spagna. Nel 1987 fu nominato vicedirettore del TG3 di cui diventò poi direttore nel 1995. Dal '96 al '98 fu condirettore del TGR.