Ha raccolto molti applausi, che fanno ben sperare, l’esibizione di Nemo. L’artista di Bienne, che difende i colori rossocrociati all’Eurovision Song Contest 2024, ha cantato poco prima delle 21.30 sul palco di Malmö Arena. Ma prima, a rompere il ghiaccio di una serata resa rovente dalle migliaia di persone che nella città svedese sono scese in piazza per contestare la partecipazione di Israele all’evento canoro, sono stati i rappresentanti di Malta, Albania e Grecia.
Una performance quella di Nemo, che non poteva non strizzare l’occhio alle esigenze sceniche pittoresche dell’evento. Gonna e bolero piumato come un fenicottero, Nemo è riuscito a volare alto, grazie alle parole del suo brano, “The Code”. Un testo che racconta il suo essere non binario, come un viaggio “to Hell and back”, dall’inferno e ritorno alla conquista di un raggiunta felicità o Paradiso. “This story is my truth”, questa storia è la mia verità”, ha cantato ancora Nemo (25 anni ad agosto), nel suo mettersi a nudo davanti al pubblico, chiedendosi anche “who decides what’s wrong, what’s right?”, chi decide cosa è sbagliato e cosa è giusto? Speriamo che i votanti colgano il messaggio subliminale.
Per sapere se questa sera non ce ne sarà per nessuno, ossia se Nemo confermerà i favori dei bookmakers, bisognerà attendere le performance di tutte e 19 nazioni che canteranno oggi. Per la prima volta durante le semifinali sono previste anche le esibizioni dei sei Paesi , i “big 5”, qualificati d’ufficio: Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e la Svezia che organizza. Nella prima semifinale di martedì hanno staccato in dieci, tra cui il croato Baby Lasagna, il biglietto per la finale di sabato sera.
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