Cultura e spettacoli

OSI in cerca di nuove formule

Anche le orchestre sinfoniche soffrono l'impatto dell'emergenza coronavirus. Christian Weidmann: "La sfida è trovare soluzioni innovative"

  • 23 aprile 2020, 22:18
  • Ieri, 19:30
03:10

Grigioni Sera del 23.04.2020 - L'intervista di Andrea Netzer

RSI Info 23.04.2020, 19:50

  • Ti-Press
Di: Grigioni Sera/EBe 

Anche la musica classica soffre in tempi di coronavirus, ed in particolare le orchestre sinfoniche come l'Orchestra della Svizzera italiana. Christian Weidmann, che dal 1° settembre ricoprirà la carica di direttore artistico ed amministrativo dell'OSI, si è espresso sulla situazione: "Sappiamo che fino a giugno non potremmo suonare, ma forse il divieto verrà esteso fino a settembre. In questo momento proviamo ad essere creativi e ad inventare una nuova formula per rimanere in contatto con il pubblico. È questa la grande sfida".

L'orchestra sinfonica in Svizzera non è ancora considerata un'attività prioritaria, ma terminato il "lockdown" bisognerà affrontare il tema delle perdite che anche questo settore sta riscontrando. "Il valore della musica deve essere riconosciuto anche sul piano economico", dichiara Weidmann. "La musica è una componente importante nella nostra vita e sono sicuro che in futuro si potrà lavorare con questo valore".

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