Di Maria Grazia Rabiolo
Un olio di Paul Klee in copertina, 480 pagine con versi editi e inediti. Giorgio Orelli torna in libreria con un volume, intitolato "Tutte le poesie", uscito negli Oscar Mondadori, proprio a distanza di due anni dalla scomparsa.
Del poeta ticinese più noto e apprezzato dal 1940 in poi, riconosciuto come una voce importante, e nello stesso tempo originale, nel panorama della poesia italiana fin dalle sue prime composizioni, questo volume offre le quattro raccolte pubblicate tra il 1962 e il 2001. Nell'ordine: "L'ora del tempo", "Spiracoli", "Sinopie", "Il collo dell'anitra", ormai praticamente fuori commercio. E quella che stava apprestandosi a concludere, dal titolo dantesco già stabilito, "L'orlo della vita", qui messa nell'ultima sezione del libro.
La vicinanza delle raccolte è per il lettore un'occasione unica per mettere in luce le principali caratteristiche del poetare di Giorgio Orelli, cioè quel suo essere fedele ai suoi temi più cari come le situazioni semplici della vita, gli incontri con la gente, la cerchia familiare, i luoghi delle vacanze, quelli di casa sua a Bellinzona e dintorni. E insieme quel suo essere costantemente attento, per rinnovarsi ogni volta sorprendendoci sempre, alla sonorità della lingua (dialetto incluso) e alla tecnica di composizione.
Lettore di Dante, studioso dei classici, critico sensibile, oltre che traduttore e poeta appunto, Giorgio Orelli è stato capace di avvicinare e di affascinare gli esperti di letteratura e le persone più semplici. Con questo libro, che è stato curato da Pietro De Marchi, ed è completato dalla bibliografia (a cura di Pietro Montorfani) e dall'introduzione di Pier Vincenzo Mengaldo, la felice esperienza continua.
CSI 18.00 del 29 novembre 2015 - Il servizio di Maria Grazia Rabiolo
RSI Info 29.11.2015, 18:00
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