Piccola ma significativa presenza del cinema italofono tra le nomination per il Premio del cinema svizzero, ufficializzate durante le Giornate cinematografiche di Soletta. "A 'iucata" di Michele Pennetta e "17 anni" di Filippo Demarchi sono entrati nella cinquina dei cortometraggi. Dal canto suo un altro corto, "Vigia" di Marcel Barelli, è tra i tre film che il 21 marzo si contenderanno a Zurigo il trofeo, denominato Quartz, nella categoria migliore animazione.
Uno dei più validi attori svizzeri, Leonardo Nigro, trova la nomination come non protagonista per "I fratelli neri" di Xavier Koller, in cui interpreta un contadino verzaschese dell'Ottocento. Il film di Koller, parlato in tedesco ma coprodotto anche dalla RSI, riceve una seconda nomination con Felix Von Muralt, direttore della fotografia.
Onore anche alla grigionese di Samedan Ursina Lardi, attrice di spessore internazionale, nominata per il suo ruolo in "Traumland" di Petra Volpe. Il film della Volpe è stato nominato per la categoria di miglior film.
Dominatore assoluto è “Der Goalie bin ig” di Sabine Boss, ben sette nomination: miglior film, attore protagonista, attrice protagonista, attore non protagonista, sceneggiatura, musica e montaggio. Manca solo la fotografia per un enplein storico.
Le nomination non sono solo simboliche: ai giovani ticinesi nominati per i corti toccano ad esempio 10’000 franchi a testa, mentre al “Goalie” ne vanno addirittura 55’000. In totale, ai nominati nelle undici categorie sono andati 435’000 franchi.
Marco Zucchi