Oscar: miglior film "12 anni schiavo"

È “12 year a slave”, il film diretto da Steve McQueen e tratto dalla biografia dello schiavo Solomon Northup, a vincere la statuetta più ambita nella 86ma edizione degli Academy Awards.

“12 anni schiavo” era il film favorito della vigilia, ed è riuscito a trasformare in premi tre delle nove nomination a disposizione: oltre al miglior film, ha infatti vinto anche la statuetta per la migliore attrice non protagonista, con la straordinaria Lupita Nyong’o e quella per la sceneggiatura non originale.

Al Dolby Theatre di Los Angeles è stato però il film “Gravity” di Alfonso Cuaron , con sette statuette vinte al fronte di 10 nomination, a dominare la scena: il regista messicano ha conquistato l’Oscar per la “miglior regia” insieme ad una pioggia di premi per le categorie tecniche. Ma non è stata la protagonista Sandra Bullock a vincere quello per la migliore attrice, premio andato invece alla bravissima Cate Blanchett per “Blue Jasmine” di Woody Allen.

Miglior attore è Matthew McConaughey per “Dallas Buyers Club”, film che si porta a casa tre Oscar, compreso quello per il miglior attore non protagonista, Jared Leto.

La cerimonia è trascorsa senza intoppi e senza la pioggia, che ha flagellato Los Angeles fino a pochi minuti dall’inizio della passerella delle star sul tappeto rosso, dove a fare sensazione sono stati i soliti look arditi (dagli smoking indossati sui pantaloni corti, alle acconciature improponibili).

L’Italia può fare festa con il premio per il miglior film straniero, vinto come da previsione da “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino , che come Benigni 15 anni fa, ha divertito con il suo discorso di accettazione. Ma in questa nottata c’è stato anche un piccolo scampolo di gloria per la Svizzera Italiana. Il miglior film di animazione è “Frozen”, nel cui cast di professionisti delle immagini digitali, figura anche il locarnese Amos Sussigan.

Accademy of Motion Picture Arts and Sciences
Gli Oscar secondo Wikipedia