Il Gran Premio svizzero di Letteratura, dotato di 40’000 franchi, è stato attribuito quest’anno alla scrittrice zurighese di lingua italiana Fleur Jaeggy. Lo ha reso noto giovedì l’Ufficio federale della cultura (UFC).
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Notiziario 13.02.2025, 11:00
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“La scrittura della Jaeggy scava in profondità e non concede mai nulla al sentimentalismo”, si legge nell’elogio della giuria. Jaeggy, 84 anni, dal 1968 vive a Milano, dove inizia la sua collaborazione con la casa editrice Adelphi, e il sodalizio con il suo fondatore, Roberto Calasso (1941-2021), con cui è stata legata in matrimonio . Nel 1990 la scrittrice vince il Premio Bagutta per “I beati anni del castigo”, ambientato in un collegio svizzero. Nel 2024 si è aggiudicata il premio Gottfried Keller per l’insieme della sua opera, considerato il più prestigioso riconoscimento letterario svizzero dopo il premio Schiller.
L’UFC ha reso noto oggi anche i vincitori dei Premi svizzeri di letteratura, di 25’000 franchi ciascuno, assegnati a sette autori, tra cui, lo scrittore ticinese Fabio Andina per il suo ultimo romanzo “Sedici mesi” (Rubettino 2024). Il Premio speciale di mediazione, dotato di 40’000 franchi, va invece all’associazione Letture sul sofà/Sofalesungen/Lectures Canap.
I riconoscimenti verranno consegnati il 30 maggio nel quadro delle Giornate letterarie di Soletta.