Con tutte le cautele del caso si torna nei musei e alle mostre, anche fotografiche. Ve ne segnaliamo due: la prima è "Capolavori della fotografia moderna, 1900-1940", al LAC di Lugano dal 25 aprile al primo agosto. Dedicata alla straordinaria raccolta fotografica del collezionista Thomas Walter, acquisita nel 2001 dal MOMA di New York, presenta oltre 200 fotografie scattate in un periodo caratterizzato da grande fervore creativo e di sperimentazione, con opere di autori quali Man Ray, Henri Cartier-Bresson ed El Lissitzky.
La seconda, di tutt'altro stile, è per stomaci forti: si tratta di "Infinite deep" alla Haus der Fotografie di Olten, fino al 27 giugno, con scatti di David Lynch. Noto per la sue cupe visioni surreali, il regista di film cult come Eraserhead, o Mullholand Drive, non è solo una grande figura del cinema americano, ma un artista prolifico e a tutto tondo. Prima di diventare un regista di fama mondiale, Lynch ha studiato pittura e si dedica anche al disegno, all'incisione, alla scultura, alla musica e alla fotografia.
Dal MoMa al LAC tutto pronto per le fotografie d'autore
Il Quotidiano 22.04.2021, 19:00