L'UNESCO riconosca la musica
reggae come "un patrimonio intangibile". A richiederlo non è qualche appassionato del genere che ha visto tra i suoi grandi interpreti
Bob Marley, Peter Tosh, i Wailers, Jimmy Cliff,
Jacob Miller e molti altri, ma una nota ufficiale del governo della Giamaica.
Giamaicani in strada il 9 febbraio 2015 per festeggiare 70 anni di Marley
A rendere noto il progetto è stato il ministero della cultura giamaicano, precisando che è l'insieme del governo a sostenere l'iniziativa e che Kingston sta già preparando la "nomination" presso l'agenzia ONU della musica resa mondialmente famosa proprio da Bob Marley.
"Anche tenendo conto delle future generazioni, il nostro compito è proteggere la storia del reggae quale patrimonio intangibile", ha d'altra parte sottolineato il ministero.
ANSA/sdr