La rete da pesca che con l’ausilio della lampara attira i piccoli pesci verso le sue maglie e li cattura: è questa la metafora principale di La paranza dei bambini, il romanzo di Roberto Saviano che ora diventa un film, co-sceneggiato dallo scrittore stesso e diretto da Claudio Giovannesi. Il riferimento è alla tecnica con cui la malavita assolda giovanissimi nei suoi ranghi.
Presentato in prima mondiale in concorso alla Berlinale, esce nelle sale della Svizzera italiana il 21 febbraio e dopo la proiezione berlinese si può già dire che mantiene ciò che promette, ovvero di essere una degna versione teen del celebrato Gomorra.
la Paranza di Saviano
Telegiornale 12.02.2019, 20:00
Poca truculenza vera e nessun ricorso compiaciuto a quell'ultraviolenza che spesso rende equivoco il messaggio dei film sulla criminalità, ma comunque un agghiacciante tuffo nella facilità con cui ragazzini di 13-14 anni maneggiano armi da fuoco e sanno usarle senza pietà.
Secondo Giovannesi - che si è occupato di gioventù disagiata già in Alì ha gli occhi azzurri e Fiore, senza dimenticare il fatto che ha diretto due episodi della serie tv Gomorra - questo nuovo lavoro rappresenta “Un film sulla perdita dell’innocenza”. Secondo Saviano invece “Non si tratta di raccontare Napoli al mondo, ma di raccontare il mondo attraverso Napoli”.
MZ