"Avevo diversi racconti, che ho proposto alla ANA Edizioni del locarnese Franco Lafranca. Lui però era perplesso: diceva che erano molto diversi uno dall’altro. Così è nata l'idea di una collana in un'edizione povera ma al contempo molto curata. E quando abbiamo trovato un illustratore, Gabriele Zeller, l'avventura è partita. Senza soldi e senza pensare a dove andremo a finire".
Giorgio Genetelli, racconta con queste parole la nascita di Arbok, ovvero “Kobra al contrario”, come dice lui: una nuova collana di racconti di scrittori ticinesi contemporanei. “L’idea è semplice: vogliamo scovare gente che ha voglia di scrivere per costruire un collettivo e creare un respiro unitario”, aggiunge.
“Sono libri di carta e ciò potrebbe essere visto come un ritorno al passato. Ma si leggono in soli dieci minuti. E questo, nell’era dello smartphone e del digitale sfrenato, a modo suo è pure rivoluzionario”, prosegue.
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redMM