Una standing ovation per Bob Dylan nel teatro dei Nobel a Stoccolma. Il cantautore non era presente, ma ha ricevuto una valanga di elogi nella citazione per il premio per la Letteratura.
Gli è stato attribuito per la sua poesia in musica. "Bob Dylan è stato uno shock. Il pubblico che si aspettava canzoni folk, si è trovato davanti ungiovanotto con la chitarra che fondeva il linguaggio della strada e della bibbia in un nuovo elemento che avrebbe fatto sembrare la fine del mondo un replay superfluo", ha detto Horace Engdahl, che a nome dell'Accademia di Stoccolma ha presentato il premio al cantante assente.
"All'improvviso tutta la poesia del mondo è sembrata anemica, mentre le parole delle canzoni che i suoi colleghi continuavano a scrivere sembravano come la vecchia polvere da sparo dopo l'invenzione della dinamite", ha aggiunto Engdahl, osservando che a quel punto la gente aveva smesso di paragonare Dylan a Woody Guthrie e Hank Williams evocando invece Blake, Rimbaud, Walt Whitman, Shakespeare.
L'accademico ha aggiunto che "aver riconosciuto la rivoluzione attribuendo a Dylan il Nobel sembrava al momento audace: ora sembra già ovvia".
ansa/joe.p.
dal TG 20 del
Consegna dei Nobel
Telegiornale 10.12.2016, 20:00