Lo scrittore, umorista, poeta e giornalista bolognese Stefano Benni ha rifiutato il Premio Vittorio De Sica, a lui assegnato, perché patrocinato dal Ministero dei beni culturali italiano.
In un post sulla sua pagina Facebook, per spiegare il gran rifiuto del riconoscimento istituito nel 1975 da Gian Luigi Rondi, l’autore sulla scena nazionale e internazionale dal 1976 (anno di uscita di “Bar Sport”) ha scritto: "Scelgo di non accettare. Come i governi precedenti, questo (con l'opposizione per una volta solidale), sembra considerare la cultura l'ultima risorsa e la meno necessaria. Non mi aspettavo questo accanimento di tagli alla musica, al teatro, ai musei, alle biblioteche".
E più oltre il 68enne che la scorsa primavera è tornato in vetta alle classifiche con Cari Mostri aggiunge: "Nessuno pretende grandi cifre da Expo, ma la cultura (e la sua sorgente, la scuola) andrebbero rispettate e aiutate in modo diverso. Accettiamo responsabilmente i sacrifici, ma non quello dell'intelligenza".
Diem/ATS