Mogol, al secolo Giulio Rapetti, festeggia proprio oggi, mercoledì, le sue 80 primavere. Un traguardo che, al di là del dato puramente anagrafico, si presta a varie riflessioni retrospettive sul ruolo di questo autore nella storia della canzone italiana.
Il suo debutto come "paroliere" risale al periodo a cavallo fra gli anni '50 e gli anni '60. Mogol scrisse in seguito i testi di brani interpretati da artisti di richiamo come Mina, Bobby Solo, l'Equipe 84. L'autore fu anche molto attivo sul versante delle traduzioni in italiano di canzoni portate al successo da artisti d'oltreoceano come Bob Dylan, i Procul Harum e i Mamas & Papas.
L'incontro con Lucio Battisti rappresentò una svolta di capitale importanza per l'attività di Mogol
Determinante, per la sua attività di autore, fu tuttavia
l'incontro con Lucio Battisti. I due diedero vita ad lungo e fortunato sodalizio da cui presero le mosse album e canzoni indimenticabili. Brani come "
Emozioni", "
Il mio canto libero", "
Ancora tu" e "
Con il nastro rosa", solo per citarne alcuni, rappresentano momenti storicamente salienti per la canzone d'autore.
La celebre coppia si sciolse nel 1980. Mogol intraprese quindi nuove collaborazioni di grande rilievo. Riccardo Cocciante, Mango, Adriano Celentano, ad esempio, sono stati fra i grandi artisti che hanno così beneficiato e con successo, nel corso degli ultimi decenni, della fertile vena dell'autore milanese.
Red.MM/ARi