"Il cinema è la mia religione e la Francia il mio Vaticano", ha detto venerdì sera Quentin Tarantino, a Lione, la città dove il cinema è nato, per ricevere dalle mani dell'attrice Uma Thurman il premio Lumière 2013.
"Sono contento che i genitori dei fratelli Lumière si siano incontrati, così io ho avuto qualcosa da fare", ha aggiunto il regista di "Reservoir Dogs", "Pulp Fiction", "Inglorious Basterds" e "Django Unchained", ricompensato per l'insieme della sua opera ma anche per il suo atto di amore nei confronti della settima arte.
I suoi film sono pieni di citazioni di opere del passato ed è stato sottolineato anche il suo ruolo di scopritore di talenti. Il produttore Harvey Weinstein ha ricordato come Tarantino gli avesse chiesto di guardare il film di uno sconosciuto per aiutarlo a farlo conoscere negli Stati Uniti: era "Hong Kong Express" di Wong Kar Wai, oggi riconosciuto come un grande regista, premiato fra l'altro nel 1997 a Cannes.
AFP/pon
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