Il lavoro di un gruppo di speleologi italiani ha portato in superficie le eccezionali immagini del patrimonio celato dalla Grotta dei Cervi, a Porto Badisco in provincia di Lecce, dove si trova il complesso pittorico neolitico più imponente d’Europa. I tre corridoi sotterranei scoperti nel 1970, un tempo chiamati l’Antro di Enea, conservano centinaia di pittogrammi realizzati in guano di pipistrello e ocra rossa tra i 4 e i 3'000 anni prima di Cristo.
Dove si trova Porto Badisco
La grotta non è accessibile al pubblico. L’imbocco verso il mare è stato chiuso immediatamente dopo la scoperta. Ma le eccezionali immagini girate al suo interno svelano nel loro contesto un buon numero dei 3'000 pittogrammi che formano una testimonianza unica al mondo dell’espressività dell’uomo nella preistoria. Le figure rappresentano cacciatori, animali (cani, cavalli, cervi), oggetti, simboli magici, geometrie astratte e molte scene di caccia ai cervi dalle quali deriva il nome dato alla grotta. Viene considerata un luogo di culto preistorico, unico nel suo genere in tutta Europa.
Diem