Gli archivi del Locarno Film Festival verranno conservati, valorizzati e vivranno una seconda vita. È questo il senso della lettera d'intenti siglata oggi, giovedì, dai vertici dell'evento locarnese, insieme a Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI), Università della Svizzera italiana (USI) e Cinémathèque suisse.
I partner si impegnano a collaborare per la salvaguardia e messa in valore degli archivi del Festival. Dopo una fase di catalogazione, identificazione e digitalizzazione, i quattro firmatari proporranno specifici progetti di ricerca e promozione del materiale catalogato.
Secondo Marco Solari, Presidente del Locarno Film Festival, “con l’architettura, il Festival è uno dei prodotti culturali più rilevanti e riconosciuti a livello mondiale del Canton Ticino. Per 75 anni, grazie alle sue curatrici e ai suoi curatori, questo evento è riuscito a fare del cinema uno strumento critico per leggere la realtà, superando steccati culturali e politici, e dando spazio a figure che hanno fatto la storia della settima arte e del pensiero. Questa ricchezza costituisce un patrimonio da preservare e far conoscere nei tempi a venire”.
Come sottolinea Monica Duca Widmer, presidente dell'USI, “ognuno dei partner contribuisce a questo sforzo congiunto secondo le proprie specificità. L'USI porta con sé le conoscenze e le metodologie dei propri istituti, che proporranno progetti di ricerca e di promozione del materiale catalogato”.
“In oltre 75 anni di storia il Locarno Film Festival ha lasciato una traccia indelebile nella cultura e nella società del nostro Paese", rileva afferma Mario Timbal, direttore della RSI. "I suoi archivi costituiscono una preziosa testimonianza di questo percorso, che va preservata e condivisa. Un percorso che RSI ha accompagnato e documentato con la radio prima e successivamente anche con la televisione e il web. Attraverso questa collaborazione si instaura una convergenza di competenze che permetterà di fare degli archivi del Festival uno strumento per appassionati, studiosi e per il pubblico tutto".
La lettera d'intenti è stata firmata giovedì a Locarno.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle attività legate alla piattaforma Locarno Media City, che ha l’obiettivo di favorire l’evoluzione di Locarno e della regione verso una “media city” dove le tecnologie dei media audiovisivi trasformeranno il modo con cui residenti e visitatori vivranno la cultura, il territorio e la quotidianità.
Al via il 75° Locarno Film Festival
Telegiornale 03.08.2022, 22:00