Consiglio agli studenti di cinema: "Mentre montate il vostro film chiudete a chiave nei bagni il committente del network televisivo" (risata generale).
Risposta a un ragazzo ucraino quando afferma che per vedere i documentari deve ricorrere a torrent: "Se nel tuo paese l'unico modo per vedere i miei film è ricorrere alla pirateria, fai pure, hai la mia benedizione [accompagnata da gesto papale - NDR]" (altra risata generale).
Qualcuno chiede se non gli capiti mai di filmare in prima persona: "Più spesso di quel che sembra! Ogni tanto nei credits dei miei film ci sono finti direttori della fotografia, perché mi imbarazza scrivere che faccio tutto io" (ancora risata generale). "Domando a qualche amico direttore della fotografia un po' conosciuto il permesso di mettere il suo nome. Di solito mi viene risposto ok, basta che il film sia bello. Non è bello, replico, è sensazionale!"
Sull'amicizia con René Singer, il co-regista del suo recente documentario Meeting Gorbaciov, mostrato anche a Nyon: "Una volta in Africa dormivamo nella stessa tenda e ad un certo punto per terra è spuntata una biscia. Quando dormi sullo stesso serpente, poi è amicizia per sempre" (ennesima risata del pubblico).
Standing ovation per Werner Herzog a Visions du Réel
RSI 09.04.2019, 22:20
Werner Herzog era atteso a Visions du Réel, il festival del documentario di Nyon, e non ha deluso. Ha ritirato il sesterzio d'oro come Maître du réel dell'edizione 2019, ha presentato una selezione di sue opere, ha tenuto la masterclass pubblica da cui abbiamo estratto i passaggi precedenti e altre due sono già state programmate a Losanna, per gli studenti della scuola di cinema ECAL. In ogni occasione Herzog ha mostrato la stessa istrionica voglia di comunicare, stupire e rompere gli schemi che si trova ben rappresentata nei suoi film.
La masterclass di Herzog con Lionel Baier e Emilie Bujès
Ha parlato del documentario-intervista dedicato a Michail Gorbaciov, che considera una delle figure più eminenti del ventesimo secolo ("Lo amo e molti tedeschi condividono questo mio pensiero", dice nel documentario), spiegando come le tre interviste siano state condizionate dall'attuale stato di salute dell'ex-presidente dell'URSS. Ha citato la serie di interviste con condannati a morte On Death Row, così come il documentario sulle derive di Internet Lo and Behold e altri suoi lavori. Ha dispensato qua e là piccole perle di saggezza, talora serie, talora non prive di autoironia:
"Per fare questo lavoro si deve conoscere l'arte dell'essere umano".
"Non siamo collezionisti di spazzatura. Spegnete la camera e non filmate tutto quello che vedete".
"Nei film con attori il casting è quasi tutto, rappresenta la maggior parte della riuscita. Ma anche per i documentari faccio casting: quando vedi la forza e l'intensità sullo schermo devi saperle riconoscere".
"Per fare i film serve un attitudine da falsari: in Myanmar abbiamo girato con un permesso delle autorità che mi ero fabbricato personalmente".
L'ex-direttore di Locarno Carlo Chatrian a Nyon per la laudatio di Herzog
A formulare la laudatio di Herzog durante la cerimonia di premiazione è stato chiamato Carlo Chatrian, attuale direttore della Berlinale ed ex-direttore del Locarno Film Festival, nonché ex-collaboratore di Visions du Réel.
Werner Herzog è a Nyon
Telegiornale 08.04.2019, 20:00