L’economia svizzera inizierà il nuovo anno con poco slancio. Lo dicono gli analisti della banca Raiffeisen che hanno pubblicato martedì le loro previsioni per il 2024 sintetizzabili in tre punti: crescita del prodotto interno lordo dello 0,8%, inferiore alla media pluriennale; inflazione di nuovo sotto controllo ma pur sempre sensibile, all’1,8%, e riduzione del tasso guida da parte della Banca nazionale svizzera (BNS).
Per la carenza di nuovi ordini, il settore industriale dovrà ridurre ulteriormente la produzione, con conseguenze sulla manodopera. “Una crisi degli ordinativi duratura potrebbe comportare un calo dell’occupazione”, sostiene Fredy Hasenmaile, capo economista di Raiffeisen.
E la politica monetaria? Raiffeisen prevede, sull’onda delle future decisioni della Banca centrale europea (BCE), un primo abbassamento del tasso guida da parte della BNS entro la fine del 2024, per contrastare la tendenza al rafforzamento del franco ed evitare di esporre l’export svizzero a un ulteriore vento contrario.
La BNS lascia invariati i tassi
Telegiornale 21.09.2023, 20:31