Hans Hess non ha dubbi: il 2015 è stato un anno difficile per il settore industriale svizzero che, nel solo ramo delle macchine, si stima abbia perso 10'000 posti di lavoro.
Il presidente dell’organizzazione padronale Swissmem ribadisce la sua preoccupazione per il difficile momento in cui si trova confrontato il ramo, soprattutto a causa dei “sempre minori margini a disposizione, per colpa del franco forte”.
“Tutti hanno abbassato i prezzi per rimanere competitivi”, spiega Hess in una intervista pubblicata dal quotidiano economico romando L'Agefi aggiungendo: “Ecco perché il 35% delle imprese lavora in perdita”.
Alcuni dati
Swissmem, associazione svizzera dell'industria meccanica, elettrotecnica e metallurgica, conta un migliaio di membri. Il settore, che impiega circa 325'000 persone, rappresenta non meno del 9% del prodotto interno lordo della Confederazione.
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