In occasione della festa del 1° maggio, la socialista Marina Carobbio è intervenuta a Zurigo rivendicando una maggiore giustizia salariale. "Nessuno deve poter guadagnare in un anno meno di quanto percepisce un top manager in un mese", ha dichiarato la consigliera nazionale ticinese nel suo discorso sulla Bürkiplatz.
"Provengo da un cantone dove il dumping salariale e la pressione sui salari sono una realtà crescente e in certi casi estrema", ha aggiunto, spiegando che "la pressione sulle lavoratrici e sui lavoratori ci accomuna qui come in Ticino o al di fuori dalle nostre frontiere".
"È quindi urgente - ha concluso Carobbio - garantire salari decenti e combattere il lavoro precario".
Oltre 13'000 persone alla sfilata
Stando agli organizzatori, alla sfilata - partita alle 10.30 dalle vicinanze della stazione centrale e diretta proprio alla Bürkiplatz - hanno preso parte oltre 13'000 persone. I manifestanti hanno innalzato striscioni con i quali chiedevano salari equi e pensioni migliori.
Nel corteo si è mischiato anche un gruppo di "black block" con il volto coperto da una maschera, che in un primo tempo si è pensato fosse quella di George Clooney. Sembra si trattasse invece di Sergio Ermotti, numero uno dell'UBS. Il gruppo era guidato dall'attivista di sinistra Andrea Stauffacher e ha più volte volte esclamato: "Giovani socialisti, se volete un primo maggio sgradevole, continuate così!".
Rechsteiner a Basilea
La festa dei lavoratori è stata celebrata, con diversi oratori, anche in altre città svizzere. Particolarmente ricco il programma del presidente dell'USS Paul Rechsteiner, invitato in quattro diverse località.
Nel suo primo intervento, a Basilea, ha ricordato che 440'000 persone in Svizzera non guadagnano abbastanza per condurre una vita dignitosa e che ben 140'000 di esse hanno concluso con successo un apprendistato. La soluzione, ha suggerito, passa per un salario minimo di 4'000 franchi, chiesto da un’iniziativa.
Contro privatizzazioni e liberalizzazioni a Sciaffusa
A Sciaffusa Giorgio Tuti, che guida il sindacato del personale dei trasporti, ha lanciato un appello alla difesa dei servizi pubblici, contro privatizzazioni e liberalizzazioni. “La nostra ricetta è diversa e prevede decenza, impieghi sicuri, salari corretti e rendite garantite”, ha detto, opponendosi a una revisione del sistema della cassa pensioni delle FFS.
Berset difende la riforma 2020
Invitato a Bienne, il consigliere federale Alain Berset ha assicurato che il Governo ascolta le rivendicazioni popolari. Nel suo discorso ha sostenuto la riforma della previdenza 2020 già messa in cantiere, basata su un approccio globale che tiene conto sia dell'AVS che del secondo pilastro. Davanti a 600-700 personne il capo del Dipartimento dell'interno ha difeso inoltre l'importanza della solidarietà e della sicurezza sociale, che deve permettere ai più deboli di una società di vivere degnamente e dà la certezza di avere una rete di sicurezza".
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