Questa mattina in Algeria un impianto petrolifero della BP a In Amenas è stato attaccato da un gruppo che si dice vicino a Al Qaida.
La "brigata dei Moulathamine" dice d'aver sequestrato 41 stranieri e 150 lavoratori autoctoni. Il ministro dell'interno algerino ha confermato che durante l'attacco sono morti un cittadino britannico e uno algerino e sono stati feriti un norvegese, uno scozzese, un britannico, due gendarmi e un addetto alla sicurezza.
Dahou Ould Kablia ha concluso dicendo che i sequestratori vuole lasciare il paese con degli ostaggi e che il sito della BP è assediato dall'esercito.
Rivendicato l'attacco su internet
Un gruppo islamista armato ha rivendicato stasera l'attacco, chiedendo di fermare "l'aggressione" in Mali con un comunicato pubblicato su un sito internet mauritano.
Secondo il testo, in cui si spiega che l'Algeria è stata scelta perché ha autorizzato il passaggio dei velivoli francesi diretti a Bamako nel suo spazio aereo, dei 40 sequestrati, 7 sono statunitensi e 2 britannici.
Per il Dipartimento federale degli affari esteri, nessun elvetico si troverebbe tra gli ostaggi.
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