Mai dal 1990 i produttori hanno venduto così poche auto nuove in ottobre: ostacolati dalla carenza di componenti elettronici, l'industria automobilistica europea rimane quasi al livello del catastrofico 2020.
Con 665’000 auto vendute a ottobre, le immatricolazioni sono diminuite del 30,3% rispetto a ottobre 2020 e hanno così raggiunto il livello più basso dalle prime statistiche dell'Associazione dei Costruttori Europei d’Autoveicoli (ACEA). L’ente attribuisce il calo delle vendite “all'effetto della carenza di semiconduttori”: in Germania, Francia e Spagna le fabbriche di automobili hanno registrato diversi giorni di chiusura.
Nonostante il forte calo, il leader Volkswagen resta in crescita del 2% nei primi dieci mesi del 2021, frenato da Skoda. Anche la sua rivale Stellantis (Peugeot, Fiat, Jeep) ha registrato un aumento del 3,1%. Hyundai-Kia ha registrato una crescita del 20,3% nel corso dell'anno, BMW-Mini del 7,1% e Toyota del 15,7%. In calo sono Renault, Ford e Mercedes-Benz.
Millevoci del 02-02-2021: Auto, crisi del mercato e trazioni alternative
RSI Info 05.02.2021, 10:12
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