Le aziende ticinesi sono seconde in Svizzera solo a quelle di Basilea Città nei ritardi con cui pagano i fornitori. È quanto emerge da un'analisi della società di informazioni economiche Dun and Bradstreet (D&B).
Nell'insieme del Paese nel corso del primo semestre per il 19% delle fatture non è stato rispettato il termine di pagamento, un dato inferiore sia al 2021 (19,7%) che al 2020 (21,8). Il ritardo medio si è attestato a 14,8 giorni.
Pagano tardi le aziende attive nel commercio al dettaglio (35,7%), quelle del settore automobilistico (32,1%), le tipografie e gli editori (31,3%), nonché il comparto della ristorazione (pure 31,3%). I migliori pagatori sono invece gli artigiani (9,7%), seguiti da finanza e assicurazioni (10,0%).
A livello regionale spiccano i ritardi di Basilea Città (38,8%, ma si era al 52,9% l'anno prima), Ticino (26,8%), Zugo (26,7%), Ginevra (19,4%). I più virtuosi sono Appenzello Interno (9,0), Obvaldo (9,2%), Uri (10,5%) e Grigioni (12,1%).