La Banca centrale europea, senza sorprese, ha lasciato invariati i tassi d'interesse. I recenti segnali di miglioramento della crescita economica e dell’inflazione sono ancora troppo deboli, ritiene l’Istituto centrale, per intervenire sui tassi. Quello principale rimane quindi fermo al minimo storico dello 0,00%, quello sui depositi bancari a -0,40% e quello di rifinanziamento marginale a 0,25%.
I tassi di interesse resteranno al livello attuale o più basso per un periodo prolungato di tempo, anche oltre l'orizzonte del piano di quantitative easing che, al momento, dovrebbe concludersi a fine 2017.
Il mese scorso la BCE aveva ancora allargato il suo piano di quatitative easing, il programma di riacquisto del debito iniziato nel 2015; non intravvede al momento cambiamenti di rotta neppure in questo settore.
ATS/AFP/Swing