La banca privata zurighese Hottinger & Cie è stata costretta, a fine ottobre, a dichiarare fallimento per indebitamento eccessivo. Il capo dell’Associazione svizzera dei banchieri privati Jan Langlo non ritiene che ci sarà un effetto domino tra i piccoli istituti privati.
La FINMA (autorità di vigilanza dei mercati finanziari) aveva aperto una procedura fallimentare contro la banca Hottinger in quanto l’istituto, a causa di cambiamenti strutturali e di ripetute perdite, non era più in grado di rispettare le regole sui fondi propri.
Alla luce del fallimento Hottinger, il patron di Credit Suisse aveva invitato i piccoli istituti a farsi assorbire dal numero due bancario elvetico. Langlo ritiene che CS possa fare tutte le proposte che crede interessanti ma anche che le banche private non sono disposte a rinunciare alla loro indipendenza e a finire nell’orbita CS.
Red.MM/ATS/Swing