Negli scorsi giorni la Banca cantonale di Zurigo ha scritto a tutti i suoi clienti residenti negli Stati Uniti preannunciando che tutti i loro rapporti con l’istituto verranno disdetti.
La banca zurighese concederà 60 giorni ai suoi clienti americani per trovare un altro istituto finanziario disposto a custodire i loro averi. La decisione viene attribuita alla pressione esercitata da Washington sulle banche estere, come spiegato oggi dal portavoce della ZKB Urs Ackermann. Confermando un’informazione del “Tages-Anzeiger”, Ackermann ha sottolineato che «fare affari con clienti USA sta diventando troppo rischioso», senza precisare quanti siano i conti interessati dal provvedimento.
Obiettivo trasparenza
Già nel 2009 la Banca cantonale zurighese aveva disdetto i rapporti con i clienti americani titolari di un deposito titoli, invocando la sua strategia del «denaro pulito». Con un’altra decina di banche elvetiche la ZKB è attualmente nel mirino della giustizia statunitense a caccia di evasori fiscali, e soli pochi giorni aveva indicato pubblicamente di essere pronta a cooperare con Washington. L’istituto intende trasmettere oltre Oceano materiale statistico, documenti riguardanti il suo modello d'affari e regolamenti interni, ma non dati riguardanti singoli clienti.