L'evoluzione positiva sui mercati finanziari (l'indice SMI per la prima volta dal 2008 ha superato ieri i 7'100 punti) permette alle banche svizzere di guardare con fiducia al futuro, secondo il barometro del settore pubblicato da Ernst & Young. Sono stati interrogati 120 dirigenti, esclusi quelli di Credit Suisse e UBS.
Solo un quarto (la metà che nel 2012) prevede un peggioramento. Il private banking è considerato il settore confrontato alle maggiori sfide. Inoltre, il 92% degli intervistati pronostica che nel prossimo quadriennio si assisterà a una fase di consolidamento del comparto, sotto forma di fusioni e rilevamenti.
Per tre istituti su quattro, infine, la bocciatura dell'accordo fiscale con la Germania non desta particolari preoccupazioni. La sua applicazione avrebbe comportato anche dei costi e un esodo di clienti che per il momento almeno sono scongiurati.